La Riserva Naturale di Borsacchio, fondata nel 2005 a seguito di una battaglia prolungata per la protezione del patrimonio naturale, è un tesoro nascosto nella zona litoranea di Roseto degli Abruzzi. La sua creazione ha dato origine al Comitato per la Riserva, dedicato a valorizzare al meglio le sue molteplici attrazioni naturali.
In realtà, l'interesse per l'ambiente costiero e collinare era già emerso negli anni '60 con le restrizioni paesaggistiche imposte dalla Legge del MIUR del 1963 e in seguito estese alla zona collinare nel 1969. Il territorio era già stato protetto, ma fu il capogruppo regionale di Rifondazione Comunista, Angelo Orlando, a proporre la legge per la creazione della Riserva, approvata nel 2005.
Da allora, l'impegno per conservare il patrimonio ambientale di Roseto è stato incessante, sebbene la riperimetrazione della Riserva nel 2012 abbia comportato la perdita di una parte di territorio di ineguagliabile bellezza vicino alla foce del torrente Borsacchio.
Tuttavia, la Riserva si estende ancora su un'area di 1100 ettari e rappresenta una risorsa naturale inestimabile, proteggendo un territorio di notevole valore paesaggistico e ambientale, non fortemente urbanizzato.
Per la prima giornata di esplorazione, consigliamo di visitare la Riserva naturale di Borsacchio. Superando i campeggi e il villaggio turistico Lido d'Abruzzo, si accede a un'area protetta in cui la natura è ancora incontaminata e merita di essere scoperta. Una volta arrivati lì, si può essere tentati di fare un bel tuffo in acque cristalline, ma fate attenzione perché non c'è sorveglianza dei bagnanti.
La Riserva Naturale Regionale di Borsacchio: flora e fauna Immaginate di camminare sulla sabbia della spiaggia in direzione nord, verso Cologna, a circa 2,5 km dalla rotonda nord del lungomare centrale. Oltrepassando i campeggi e il villaggio turistico Lido d'Abruzzo, si entra in un'area protetta: la Riserva di Borsacchio.
Qui, la natura è ancora preservata da fenomeni di antropizzazione e urbanizzazione, ed è un luogo di grande interesse naturalistico. La Riserva di Borsacchio è piccola, ma estremamente importante per la biodiversità. Il luogo di maggior interesse naturalistico si trova nella pineta che si affaccia alla Villa Mazzarosa e alla fascia dunale.
Qui si trova l'unico ambiente costiero della Regione Abruzzo con una serie di vegetazione adattata allo sviluppo su terreno sabbioso, caratterizzato dalla duna pioniera a una retroduna consolidata con esempi preziosi di vegetazione locale, come il Leccio e il Pino d'Aleppo. La Riserva di Borsacchio ospita circa 120 specie di piante, molte delle quali sono molto rare in Abruzzo e inserite nelle liste rosse come piante gravemente minacciate o vulnerabili.
Ma non solo: ci sono anche diversi mammiferi come roditori e insettivori, e molti uccelli che nidificano nell'area. Tra gli uccelli che nidificano nell'area, si trovano il Fratino, una specie protetta, e altre specie di uccelli legate alle zone umide come la garzetta, la nitticora, il tarabusino, il piro piro boschereccio, il barbagianni ed il martin pescatore. Negli ultimi anni, il WWF e la Stazione Ornitologica Abruzzese hanno rilevato la presenza nell'area di almeno sei coppie di fratino.
La Riserva di Borsacchio è un luogo meraviglioso, dove la natura è ancora intatta e il tempo sembra essersi fermato. Sia che tu sia un appassionato di natura o semplicemente desideri passare del tempo all'aria aperta, questa zona della spiaggia di Cologna è un luogo che ti consiglio vivamente di visitare!
Formazione delle dune Sei seduto sulla spiaggia, osservi le onde che si infrangono sulla costa…
Ma cosa succede esattamente quando il vento soffia sulla sabbia? Beh, se ci pensi, il vento trasporta la sabbia continuamente, ma quando incontra una pianta, la sabbia si accumula e si forma una duna.
Le dune sabbiose costiere sono diverse dalle dune mobili dell'entroterra perché sono costellate di vegetazione costiera che ne impedisce l'avanzata verso l'interno. La vegetazione costiera è una sorta di barriera naturale che impedisce alla sabbia di spostarsi eccessivamente lontano. Una volta che la pianta riesce a radicarsi sulla duna, inizia la colonizzazione. Tuttavia, la sabbia continua ad accumularsi sopra lo strato erboso, facendo crescere la duna sempre di più. Quindi, la prossima volta che osservi una duna, ricorda che ci sono molte interazioni che avvengono al suo interno, come l'interazione tra il vento, la vegetazione e la sabbia che si accumula, contribuendo alla formazione di questo prezioso ecosistema costiero.
Flora delle dune
Mentre cammini lungo la spiaggia della Riserva del Borsacchio, avverti la delicata brezza marina sulla tua pelle e il rumore delle onde che si infrangono sulla riva.
Guardando oltre, noti un elemento peculiare: una serie di strisce verdi che si sviluppano nell'entroterra. Queste fasce di vegetazione litoranea svolgono un ruolo cruciale nella creazione delle dune sabbiose.
Se tracciamo un percorso dalla riva verso l'interno, osserviamo che la prima fascia è popolata da piante che prosperano sulla sabbia umida della spiaggia. Solo nella seconda fascia, oltre il livello massimo delle maree, si trovano piante capaci di sopravvivere in ambienti salini o salmastri.
Queste piante germogliano in autunno o alla fine dell'inverno e hanno un breve ciclo vitale, ma sono sufficienti per creare una barriera contro la sabbia trasportata dal vento.
La terza fascia è contraddistinta dalla presenza di dune embrionali, dove la specie predominante è l'Elytrigia juncea, una graminacea perenne perfettamente adattata alle condizioni sabbiose. Una volta superata la fase iniziale, altre piante colonizzano la duna e diventano stabili, formando una barriera naturale alla sabbia.
Osservando le dune bianche che si formano nelle aree ancora incontaminate della riserva, si nota la combinazione di diverse specie vegetali tipiche, come il leccio e il pino d'Aleppo. Dietro le dune bianche, dove la zona retrodunale è ancora intatta, si trovano aree umide che si formano grazie all'acqua piovana o all'acqua sotterranea.
In sintesi, la Riserva del Borsacchio evidenzia l'importanza della vegetazione litoranea nella creazione e nella salvaguardia delle dune sabbiose, offrendo uno spettacolo esclusivo di biodiversità che merita protezione e conservazione.
La Riserva Naturale del Borsacchio è uno degli scenari più affascinanti della costa abruzzese.
Questa zona protetta copre un'area di 1100 ettari tra Roseto degli Abruzzi, Cologna Spiaggia e Montepagano, caratterizzata da un ambiente collinare e costiero ancora intatto dal punto di vista ecologico.
Qui è possibile osservare specie di uccelli rari, tra cui il Fratino, un volatile bianco in pericolo di estinzione che nidifica proprio in questa zona.
La spiaggia del Borsacchio è stata recintata per proteggere il Fratino e le sue uova, conservando così le dune e la flora e fauna locali.
La Riserva ospita anche un'iniziativa di recupero delle viti abbandonate denominata "Viti in Riserva" e vanta una vasta gamma di piante e animali, come il Giglio di mare, lo Scoiattolo Rosso e la Cagnetta.